Tag
Antonio Fogazzaro, Defendente Sacchi, Est! Est!! Est!!!, Geminiano Grimelli, Giovanni Defuk, Piccolo mondo antico
Come molti miei coetanei, anch’io ho studiato in anni lontanissimi, nel mio vecchio liceo di Montefiascone, la figura di Antonio Fogazzaro e il suo Piccolo mondo antico: lettura assai poco interessante per un adolescente al tempo di Grease. Certamente leggemmo in classe alcuni passi compresi in un’antologia, ma nessuno ebbe il coraggio di proporci la lettura completa, la critica puntuale, l’attenzione. Bisognava procedere velocemente verso D’Annunzio, Pirandello, Montale.
Nessun professore montefiasconese mi disse mai, allora, che nel bel mezzo del romanzo era nascosto, pensate un po’ … proprio il barone Defuk, proprio il beone dell’Est! Est!! Est!!!.
Dopo il matrimonio segreto, lo zio Piero invita tutti i presenti a brindare in onore di Luisa e Franco, novelli sposi. Il vino è pregiato e mette tutti di buon umore, anche Giacomo Puttini, che però non vede l’ora di andarsene.
Il vino del Niscioree, rosso chiaro come un rubino, delicato e gagliardo, blandì e pacificò le viscere dell’impaziente signor Giacomo, che in quegli anni di oidium ben di rado bagnava le labbra nel vin pretto e beveva cupamente vin Grimelli di acquosa memoria.
«Est, est, non è vero, signor Giacomo?» disse lo zio Piero vedendo il Puttini guardar devotamente nel bicchiere che teneva in mano. «Qui almeno non c’è pericolo di crepare come quel tale: et propter nimium est dominus meus mortuus est.»
«A mi me par de resussitar» rispose il signor Giacomo, adagio adagio, quasi sottovoce, guardando sempre nel bicchiere.
«Allora, un brindisi agli sposi!» riprese l’altro alzandosi.
La citazione in latino è tratta esattamente dalla lapide della tomba di Defuk che ancora oggi esiste nella basilica di S. Flaviano a Montefiascone. Potrebbe essere possibile, considerando l’epoca e il luogo in cui è vissuto Fogazzaro, che egli abbia avuto notizia di questa storia dalla novella di Defendente Sacchi, Est. Est. Est. O il barone Giovanni, pubblicata a Milano nel 1833 e nel 1836.
Niscioree è una zona sulla costa del Lago di Lugano, nei pressi di Oria Valsolda, dove si produceva un ottimo vino, a quanto pare. Il vin Grimelli credo che sia, invece, la bevanda fermentata inventata da Geminiano Grimelli (1802-1878) medico, farmacologo, biologo e agronomo nato a Modena, che propose di sostituire il vino con la sua invenzione nel caso in cui le viti fossero particolarmente ammalate di oidio, un fungo che attacca le piante compromettendo il raccolto. Evidentemente questo beveraggio non era molto apprezzato, poiché risultava molto annacquato.
A proposito di Fogazzaro e della sua non lettura in classe del passaggio relativo
alla citazione della leggenda di Defuk, mi permetto di segnalare che anche D’Annunzio, pur senza approfondire, nel “Trionfo della morte”, menziona l’Est Est Est, che evidentemente all’epoca era molto più popolare di oggi… p.30, r. 8.
“Bere l’Est Est Est in una tazzetta etrusca…”
Vedo con piacere che la ricerca continua a dare frutti…
Meraviglioso internet !!!