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anthus campestris, emberiza cia, erithacus megarhynchos, lanius minor, lanius senator, Naturalis Biodiversity Center, oenanthe, Ornitologia, phoenicurus ochruros, sylvia melanocephala, Uccelli
Le ali imbalsamate e rigide
giacenti
di nero e rosso, marrone e bianco
si lasciano ammirare:
simulacri di viaggi remoti.
Catturate da una rete
ora libere nella rete,
volteggiate ancora
potete tornare nel luogo
dove siete nate.
E in tutti i luoghi.
La ricerca naturalistica ha molto a che vedere con la vita e la morte. Questo post ha dunque qualcosa di curioso e macabro allo stesso tempo.
M’immagino infatti che dal 1910 al 1919 alcuni naturalisti olandesi abbiano percorso le terre di Montefiascone per catturare esemplari della fauna volatile che si trovava nelle campagne. Oppure, ma questo non lo sappiamo, il Museo di storia naturale di Leiden acquistò semplicemente da qualche cacciatore alcuni esemplari.
Oggi, sembra che i resti di quegli animaletti facciano parte della raccolta del Naturalis Biodiversity Center di Leiden in Olanda. Se ne possono consultare le immagini on-line sul sito del Museo, conoscendo in questo modo oltre al luogo anche la data di raccolta.
(Nella lista che segue, cliccando sull’immagine si può vedere, dal sito del Museo, quella originale in grande formato.)
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Che orrore!!! Li preferisco allo spiedo, così sono un pochino macabri Un abbraccio